Cos’è la consociazione e a cosa serve

La consociazione è una pratica dai benefici messi in continua discussione.

Tra tutte le pratiche agricole è quella che più si avvicina al normale funzionamento della natura e delle pratiche biologiche.

Spesso la consociazione è ignorata, preferendo altre tecniche e trattamenti che di biologico non hanno proprio nulla.

Per fortuna alcune persone vanno oltre le solite usanze, e io e te facciamo parte di questa fetta, infatti non perdiamo occasione per imparare e sperimentare e rendere unico il nostro giardino.

Hai fretta? Ecco l’articolo in 30 secondi:

Cos’è la consociazione?

La consociazione è la pratica agronomica che consiste nel far crescere contemporaneamente, nello stesso terreno, specie diverse che abbiano però benefici reciproci.

I benefici della consociazione

– Sfruttamento dei vari strati e nutrienti del terreno;
– Ottimizzazione degli spazi a disposizione;
– Una difesa preventiva sugli agenti di danno comuni per le piante;
– Favorisce la biodiversità promuovendo il concetto di ambiente agricolo in continuo equilibrio.

3 consociazione da evitare assolutamente?

Devi evitare assolutamente queste 3 consociazioni:
– Fragole + Cavoli;
– Finocchi + Pomodori;
– Piselli + Amarillidacee

Perché è importante la consociazione con le Leguminose?

Le Leguminose sono piante azotofissatrici, cioè  hanno la capacità di fissare l’azoto atmosferico e trasformarlo in azoto ammoniacale utilizzato dalle piante per nutrirsi;

Alcuni esempi di consociazione

– Fagioli + Cavolfiori;
– Patata + Fava;
– Cavoli + Pomodori;
– Pomodori + Piante aromatiche;
– Cavoli + Piante aromatiche.

Cos’è la consociazione

Con la consociazione tocchiamo argomenti veramente naturali perché andiamo a riproporre concetti e meccanismi che, in milioni di anni, le piante hanno sviluppato naturalmente, noi dobbiamo solo scoprirle e praticarle.

Come amo affermare, in natura nulla è a caso, tutto è in equilibrio costante e noi siamo solo degli agenti di caos.  

Nelle righe che seguono ti spiego le basi della consociazione offrendo consigli e associazioni di  piante  consigliati e sconsigliati, ma questa sarà una pagina in continuo aggiornamento, così come noi. 

Ma nella pratica cos’è la consociazione?

La pratica della consociazione

La consociazione è la pratica agronomica che consiste nel far crescere contemporaneamente, nello stesso terreno, specie diverse che abbiano però benefici reciproci.

Purtroppo non tutte le colture sono compatibili fra loro, anzi spesso instaurano una competizione negativa oppure semplicemente non traggono nessun beneficio.

I benefici di una buona consociazione

Questi benefici sono fondamentali perché, oltre a contribuire al mantenimento o al ripristino dell’equilibrio del terreno, rappresentano i pilastri essenziali su cui si basa l’Agricoltura Biologica.

I benefici della consociazione sono:

  • Sfruttamento dei vari strati e nutrienti del terreno, sfruttare sempre gli stessi elementi porta il terreno rapidamente a non essere più utilizzabile;

  • Ottimizzazione degli spazi a disposizione, hai la possibilità di coltivare specie a raccolta diverse in uno spazio ridotto, aumentando la produttività;

  • Una difesa preventiva sugli agenti di danno comuni per le piante, le piante agiscono una sorta di barriera contro parassiti e malattie;

  • Favorisce la biodiversità promuovendo il concetto di ambiente agricolo in continuo equilibrio, contribuisce a creare un ambiente agricolo equilibrato e resiliente, favorendo la coesistenza di diverse specie e la salute del suolo.

Se desideri approfondire questi concetti, ti invitiamo a esplorare gli altri articoli dedicati a temi cruciali dell’Agricoltura Biologica come:

La consociazione è importante per l’Agricoltura Biologica per questo ho scritto una guida che racchiude i concetti essenziali in una breve guida facilmente applicabile, così potrai unire la consociazione alle più importanti pratiche dell’Agricoltura Biologica.

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Coltivare in spazi ridotti

In merito agli spazi dobbiamo trarre il massimo da quello che abbiamo e non tutti hanno a disposizione grossi spazi per divertirsi a coltivare, per questo la consociazione è una pratica essenziale.

Grazie a questa guida scoprirai quali piante ti converrà abbinare in spazi ridotti per ottenere abbondanti  frutti e non rischiare di avere brutte sorprese

Le famiglie di piante da consociare

Conoscere le famiglie botaniche degli ortaggi è fondamentale nella consociazione perché le piante della stessa famiglia tendono ad avere esigenze simili e spesso attirano gli stessi parassiti o sono soggette alle stesse malattie.

Per una maggiore comprensione degli esempio, che ti farò, e per un bagaglio personale ti suddivido gli ortaggi più conosciuti per famiglia.

FamigliaPiante 
LeguminoseFagioli, Piselli, Cece, Fave, Lenticchie, Cicerchie, Arachidi.
ApiaceeFinocchio, Prezzemolo, Sedano, Aneto, Anice, Coriandolo, Cumino, Carota.
BrassicaceeRafano, Crescione, Ravanello, Cima di Rapa, Cavolo, Cavolfiore, Broccolo, Cavolo Rapa, Rucola, Agretto.
CucurbitaceeCocomero, Cetriolo, Melone, Zucca, Zucchina.
SolanaceeMelanzana, Patata, Peperone, Pomodoro, Peperoncino, Frutti di bosco.
AsteraceeLattuga, Cicoria, Carciofo, Cardo, Radicchio, Girasole, Indivia, Pan di Zucchero.
AmarantaceeBarbabietola rossa, Bietola da taglio e coste, Spinacio.
AmarillidaceeCipolla, Porro, Scalogno, Aglio.
LamiaceaeLavanda, Maggiorana, Melissa, Menta, Origano, Rosmarino, Salvia, Timo, Basilico.
RosaceaeFragola

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Consociazioni di piante positive e negative

Ho cercato di schematizzare anni di ricerche, esperienze personali e pareri ricavati dai nostri clienti che, dopo l’acquisto di piante da orto o di semi, hanno agevolato la raccolta di informazioni.

Le 15 consociazioni consigliate

Ho sperimentato molti accostamenti tra piante da orto e grazie all’esperienza accumulata sento di proporti dei consigli pratici.

In natura le piante tendo ad aiutarsi a vicenda crescendo vicine e compensando i bisogni l’una dell’altra.

Per questo non ci capiterà mai, in natura, di vedere distese della stessa specie occupare lo stesso spazio, esse saranno sicuramente alternate ad altre piante che gli offriranno supporto nella crescita.

Per questo, nella consociazione andremo a ricreare le stesse dinamiche che abbiamo in natura.

Ogni pianta ha bisogno di spazi differenti per crescere forte e sana per questo, nell’alternare le varie famiglie, avremo cura di rispettarne gli spazi pur mantenendo un certo contatto tra le piante.

1 – FAVE/PISELLI + CAVOLFIORE

Infografica della consociazione tra leguminose e cavolfiore VIRBLU

Entrambe le colture possono essere piantate in autunno, idealmente tra settembre e novembre, quando il clima è fresco ma non gelido.

Le fave si raccolgono in primavera, tra aprile e maggio, mentre il cavolfiore è pronto tra dicembre e marzo, a seconda della varietà e delle condizioni climatiche.

Questa consociazione è particolarmente vantaggiosa perché le fave, come tutte le Leguminose, fissano l’azoto nel terreno, arricchendolo di nutrienti utili per il cavolfiore, che è una pianta esigente.

Un aspetto curioso è che il cavolfiore, con le sue foglie ampie, può anche offrire un po’ di protezione dal vento per le giovani piante di fave.

2 – PATATA + FAVA

Le fave si piantano, a seconda della regione, tra ottobre e febbraio mentre le patate si possono mettono a dimora in due periodi dell’anno, noi “sfrutteremo” la semina tra febbraio e marzo.

La raccolta delle fave e delle patate avvieni più o meno nel periodo estivo.

Per questo la consociazione è una scelta vantaggiosa perché la patata allontana il Tonchio della fava mentre la fava allontana la Dorifora della patata.

Inoltre le fave, essendo Leguminose fissano l’azoto nel terreno, nutrono le patate e migliorano la fertilità del terreno, rendendolo ideale per le colture successive.

3 – AMARILLIDACEE (CIPOLLE, AGLIO, SCALOGNO) + CAROTA

Se vuoi consociare cipolle, aglio o porri con le carote ti consiglia la primavera, quando il terreno è ben lavorato e le temperature sono in rialzo.

Le Amarillidacee possono essere raccolte, più o meno, tra fine estate e inizio autunno mentre le carote possono essere seminata e raccolte in quasi tutto il periodo dell’anno, ma soprattutto nel periodo primaverile-estivo.

Questa consociazione è particolarmente vantaggiosa poiché tutti e due gli ortaggi traggono benefici comuni, la cipolla allontana le larve della Mosca della carota viceversa la carota allontana la Mosca della cipolla.

È importante mantenere un’adeguata distanza tra le piante per evitare una competizioni delle radici e garantire uno sviluppo ottimale di entrambe le colture.

4 – LATTUGA + CIPOLLA

Infografica della consociazione tra lattuga e cipolla VIRBLU

La consociazione tra lattuga e cipolla è ideale per sfruttare lo spazio nel terreno e migliorare la salute di entrambe le piante.

Entrambe possono essere piantate in primavera o in autunno, a seconda del clima locale, ma ti consiglio di iniziare con i trapianti di cipolla e successivamente pianta la lattuga.

Questo perché la lattuga può essere raccolta già in 4-6 settimane mentre le cipolle richiede circa 3-4 mesi per maturare completamente.

Questo tipo di consociazione ti consente di raccogliere la lattuga lasciando lo spazio alle cipolle di completare la crescita.

Inoltre, l’odore delle cipolle aiuta a tenere lontani alcuni parassiti che potrebbero attaccare la lattuga.

5 – PORRI + SEDANO

Entrambi possono essere piantati in primavera-estate, quando il terreno è ben preparato e le temperature sono miti.

Il sedano si raccoglie principalmente in estate o inizio autunno, a seconda della varietà, mentre i porri possono essere lasciati nel terreno più a lungo, fino all’autunno inoltrato o addirittura all’inverno.

Questa combinazione è particolarmente utile perché il sedano, con il suo aroma aiuta a respingere alcuni insetti dannosi per i porri, mentre il porro previene la Ticchiolatura e la Mosca del sedano.

È importante mantenere una distanza adeguata tra le file per evitare competizione e garantire una buona aerazione.

6 – BARBABIETOLA DA ORTO + LATTUGA

La consociazione tra barbabietola da orto e lattuga è una combinazione particolarmente efficace per sfruttare lo spazio e mantenere il terreno ben coperto.

Infatti entrambe le piante possono essere piantate per esempio in primavera o inizio autunno, in un terreno ben lavorato e ricco di sostanze nutritive.

La lattuga, con il suo ciclo rapido di circa 4-6 settimane, si raccoglie per prima, lasciando spazio alle barbabietole, che maturano in 2-3 mesi.

Una curiosità interessante è che le barbabietole, grazie al loro apparato radicale profondo, non competono con la lattuga per i nutrienti in superficie, favorendo una crescita armoniosa di entrambe le colture.

7 – CAVOLI + POMODORI

Infografica della consociazione tra cavoli e pomodori VIRBLU

La consociazione tra cavoli e pomodori deve essere praticata con attenzione per evitare competizioni eccessive per i nutrienti, poiché entrambe le colture rientrano nella categoria delle famiglie per forte esigenza nutritiva.

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Sfrutta la tarda primavera per piantare i pomodori e i cavoli a varietà tardiva.

È importante mantenere una buona distanza tra le due piante per garantire un’adeguata circolazione dell’aria e ridurre il rischio di malattie fungine.

Inoltre i pomodori, grazie alla loro altezza, possono fornire una leggera ombreggiatura ai cavoli nelle giornate più calde, aiutandoli a mantenere la freschezza.

Cosa più importante il pomodoro allontana le larve della cavolaia, infatti sia le foglie dei pomodori o le eventuali femminelle vengono impiegate per produrre dei macerati.

8 – FRAGOLE + FAGIOLI

Le fragole e fagioli possono essere piantati in primavera-estete, quando il rischio di gelate è scongiurato.

I fagioli, essendo Leguminose, fissano l’azoto nel terreno, arricchendolo di nutrienti utili per le fragole, che ne traggono beneficio per una crescita rigogliosa e una produzione abbondante.

9 – PISELLI + CAROTE

Entrambe le colture possono essere piantate in primavera, quando le temperature iniziano a stabilizzarsi, oppure in autunno nelle zone a clima mite.

Questa combinazione è vantaggiosa perché i piselli, essendo Leguminose, arricchiscono il terreno di azoto, favorendo una crescita più vigorosa delle carote.

Inoltre, l’apparato radicale delle carote non interferisce con quello dei piselli, garantendo uno sviluppo armonioso delle due colture.

10 – POMODORO + AROMATICHE ( BASILICO, MENTA E MELISSA)

Infografica della consociazione tra pomodori e aromatiche VIRBLU

La consociazione tra pomodoro e piante aromatiche, come basilico, prezzemolo o origano, è una pratica eccellente per migliorare la salute del pomodoro e intensificare l’aroma delle aromatiche.

I pomodori si piantano in primavera mentre le aromatiche possono essere seminate o trapiantate nello stesso periodo.

La raccolta dei pomodori avviene durante l’estate mentre le aromatiche possono essere raccolte gradualmente, in base alle necessità.

Particolarmente il basilico può aiutare a respingere alcuni insetti nocivi e migliorare il sapore dei frutti dei pomodori.

11 – RAVANELLI + SPINACI

Infografica tra consociazione tra spinacio e ravanelli VIRBLU


La consociazione tra ravanelli e spinaci è una combinazione perfetta per ottimizzare lo spazio.

Per esempio entrambe le colture possono essere seminate a fine estete-autunno.

I ravanelli crescendo rapidamente, più o meno 4-6 settimane dalla semina, per questo possono essere utilizzati come coltura “segnaposto” per individuare le file di spinaci.

Inoltre gli spinaci allontanano l’Altica dei ravanelli.

12 – BARBABIETOLA + CAVOLI

Entrambe le colture possono essere piantate in primavera o in tarda estate per i dei raccolti autunnali.

Questa combinazione è utile perché le radici profonde della barbabietola non competono con il sistema radicale superficiale dei cavoli, consentendo una convivenza armoniosa.

Inoltre la barbabietola contribuire a migliorare la struttura del terreno e le foglie dei cavoli forniscono ombra, riducendo la crescita delle erbe infestanti intorno alle barbabietole.

13 – FRAGOLA + LATTUGA

Questa consociazione è particolarmente vantaggiosa poiché la lattuga, crescendo rapidamente, protegge il terreno dall’erosione e mantiene l’umidità, creando un ambiente favorevole per le fragole.

Inoltre, le radici poco profonde della lattuga non competono con quelle delle fragole, garantendo una crescita equilibrata.

14 – CAVOLI + ERBE AROMATICHE (TIMO, MENTA E ANETO)

Infografica della consociazione tra cavoli e aromatiche VIRBLU

La consociazione tra cavoli e erbe aromatiche, come salvia, rosmarino o menta, è una soluzione ideale per proteggere i cavoli dai parassiti e migliorare l’ecosistema dell’orto.

I cavoli si piantano in primavera o fine estate, a seconda della varietà, mentre le erbe aromatiche possono essere trapiantate nello stesso periodo e raccolte man mano che si sviluppano.

L’intenso aroma delle erbe aromatiche aiuta a tenere lontane la larva della cavolaia, principali nemiche dei cavoli.

15 – ZUCCHINE/ZUCCHE + FAGIOLI + MAIS

La consociazione tra zucchine/zucche, fagioli e mais è ispirata alla tradizione delle “Tre Sorelle” delle culture indigene americane, che sfrutta la complementarità di queste piante nel creare un ecosistema autosufficiente, migliorando la resa e la salute delle piante.

Si piantano in tarda primavera, quando il terreno è caldo: il mais viene seminato per primo, seguito dai fagioli e infine dalle zucche o zucchine.

Il mais funge da supporto naturale per i fagioli rampicanti, mentre questi arricchiscono il terreno di azoto, benefico per tutte le colture.

Le zucche o zucchine, con le loro foglie larghe, coprono il suolo, riducendo la crescita delle erbe infestanti e mantenendo l’umidità.

La raccolta avviene in estate per i fagioli e le zucchine, mentre il mais e le zucche si raccolgono verso la fine dell’estate o l’inizio dell’autunno.

Le 3 consociazioni da evitare assolutamente


La consociazione, è l’arte di coltivare diverse piante vicine per sfruttarne i benefici reciproci, è una pratica fondamentale per favorire la crescita sana, ridurre i parassiti e ottimizzare la resa nell’orto.

Tuttavia, non tutte le combinazioni di piante sono vantaggiose, per esempio alcune possono generare una competizione eccessiva per le risorse, altre inibire la crescita reciproca oppure attrarre parassiti comuni, compromettendo i benefici della consociazione stessa.

Queste sono le 3 consociazioni da evitare per il bene del tuo orto biologico:

1 – Non consociare FRAGOLE + CAVOLI

Praticamente non si sopportano, perché le due piante tendono a competere per le stesse risorse del terreno creando condizioni sfavorevoli per entrambe.

Anche lo spazio sottratto e l’ombreggiatura creata dai cavoli possono interferire negativamente con lo sviluppo delle fragole, che richiedono luce diretta per produrre frutti sani e dolci.

Inoltre i cavoli appartenenti alla famiglia delle Brassicacee, che rilasciano nel terreno sostanze che possono inibire la crescita delle fragole, compromettendo la loro produttività.

2 – Non consociare FINOCCHI + POMODORO

Infografica sul non consociare finocchio e pomodoro VIRBLU

Il finocchio è un cliente indigesto per molti vegetali a causa dell’effetto allelopatico del finocchio, che rilascia nel terreno sostanze chimiche capaci di inibire la crescita delle piante vicine, incluso il pomodoro.

Questo fenomeno crea una competizione squilibrata per le risorse come acqua e nutrienti, compromettendo lo sviluppo del pomodoro e riducendo significativamente la sua produttività.

Per garantire una crescita sana di entrambe le colture, è meglio coltivarle in aree separate del giardino o dell’orto.

3 – Non consociare PISELLI + AMARILLIDACEE (CIPOLLE, AGLIO, AGLIO)

Infografica sul non consociare finocchio e pomodoro VIRBLU

Aglio, cipolle o porro ostacolano la crescita dei piselli, perché queste piante tendono a interferire negativamente tra loro.

Le amarillidacee rilasciano nel terreno sostanze che possono ostacolare la crescita dei piselli oltre al fatto che il loro apparato radicale può creare una competizione per i nutrienti, limitando l’efficacia della fissazione dell’azoto da parte dei piselli che è uno dei loro principali benefici.

Quelle che ti ho elencato sono solo alcuni delle consociazioni. Solo nella nostra tabella PDF trovi tutte le combinazioni perfette e quelle da evitare assolutamente, per avere un raccolto abbondante e piante in piena salute. Solo così potrai pianificare il lavoro nel tuo orto.

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La consociazione con una leguminosa e l’apporto di azoto

La consociazione più comune rimane comunque quella con una Leguminosa per l’apporto di azoto nel terreno, dato dal fatto che sono piante azotofissatrici.

Le piante azotofissatrici hanno la capacità di fissare l’azoto atmosferico (N₂), grazie a dei batteri del genere Rhizobiumpresenti sulle radici, e trasformarlo in azoto ammoniacale (NH₄⁺) utilizzabile dalle piante per nutrirsi.

Consociazione con piante aromatiche e  fiori

Altro aspetto che si evidenzia è l’uso di piante aromatiche per allontanare determinati insetti. Pratica che inizia a diffondersi è quella di seminare diversi tipi di fiori, sia all’interno delle aiuole o sui bordi, per agevolare l’impollinazione o perché no anche per essere mangiati ( fiori eduli). 

Un aspetto da non sottovalutare oltre al colpo d’occhio che possiamo regalare al nostro orto.

Ora condividi la tua consociazione con noi

Come detto prima è tutto in continuo aggiornamento per questo vi invito a raccontarmi le tue esperienze e consigliarmi altre consociazioni per avere sempre un quadro aggiornato e fruibile per tutti.

Sperimenta e facci sapere come va!

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