Ti sei mai chiesto se avere un prato sia la scelta giusta per il tuo giardino?
Quando si vuole avere un prato è importante valutare attentamente i pro e i contro, poiché il valore di questo spazio verde va ben oltre il piacere visivo.
Un prato ben curato ti permette di accedere ad un mondo di benefici sebbene richieda cura e manutenzione.
Se sei indeciso, grazie a questo articolo scoprirai perché avere un prato potrebbe essere la scelta perfetta per te.

Hai fretta? Ecco l’articolo in 30 secondi:
Perché il prato può contrastare il caldo in città?
Il prato contribuisce a ridurre i picchi termici assorbendo il calore di giorno e rilasciandolo lentamente umidità durante la notte, agendo come una sorta di vaporizzatore naturale.
Principali vantaggi di avere un prato vero?
Avere un prato offre numerosi vantaggi, tra cui migliorare l’estetica del giardino, aumentare il valore della proprietà, fornire uno spazio per attività ricreative e contribuire a migliorare la qualità dell’aria e della vita in generale.
Principali svantaggi di avere un prato vero?
I principali svantaggi includono il tempo e i costi legati alla manutenzione, come l’irrigazione, il taglio, la concimazione e il controllo delle erbe infestanti.
Come si possono ridurre i principali svantaggi?
Si possono adottare diverse pratiche pratiche: la scelta di specie di prato a bassa manutenzione adatte a resistere a lunghi periodi di siccità, l’irrigazione intelligente sfruttando le tecnologie a nostra disposizione, l’uso di concimi specifici per il prato che abbiano una distribuzione degli elementi nutritivi lenta e costante.
Come il prato può ridurre lo stress nelle persone?
Il lavoro a contatto con la natura necessario nella manutenzione del prato contribuisce ad abbassare la pressione sanguigna, ridurre la tensione muscolare, migliorare l’attenzione e riduce l’aggressività.

Valutare i pro e i contro prima di decidere di avere un prato
Valutare i pro e i contro prima di decidere di avere un prato è essenziale per fare una scelta consapevole.
Anche perché la scelta sarà soggettiva, in base ai tuoi gusti, abitudini e priorità che sono diversi da persona a persona.
Quello che può sembrare irrilevante a te può accendere la fiamma della passione ad un’altra persona.
Quindi valuta bene ogni aspetto prima di prendere una decisione definitiva.
I pro di avere un prato
Prova a immaginare il vento muoversi attraverso i fili d’erba o percepire, attraverso la pianta del piede, il fresco provenire dall’erba, sono esperienze che appaga la vista, l’udito e il cervello.

Avere un prato che trasmetta queste sensazioni richiede impegno, tempo ed energie, ed è un investimento che può sembrare oneroso ma proprio come tutte le conquiste ottenute con fatica, il risultato finale offre una profonda soddisfazione e un senso di appagamento che ripaga ampiamente gli sforzi.
Sono certo che rimarrai sorpreso nel scoprire quanti benefici un prato può offrire e sono altrettanto sicuro che ti farò riflettere seriamente sulla possibilità di crearne uno.
Bene se pronto? Partiamo!!!
Il prato come regolatore della temperatura

I benefici del prato nel regolatore della temperatura è cosa ormai nota da molto tempo.
Avere un prato contribuisce a ridurre i picchi termici, sia massimi che minimi, assorbendo il calore e rilasciandolo lentamente durante la notte.
Questa capacità è data dall’evapotraspirazione delle piante che si comportano come tanti vaporizzatori che inumidiscono l’aria circostante abbassando la temperatura percepita.
Produzione di ossigeno
Come è noto le piante rilasciano nell’atmosfera ossigeno come risulta dalla fotosintesi clorofilliana.
Con questo processo le piante si autoproducono le sostanze nutritive combinando l’acqua, assorbita tramite le radici, con l’anidride carbonica (CO₂) e la linfa grezza.
Come fonte di energia la pianta sfrutta l’energia del sole e rilasciando, come “scarto”, l’ossigeno per tutti gli esseri viventi.
Bastano 5 m² (metri quadri) di prato per soddisfare il fabbisogno di ossigeno di una persona nell’arco della giornata.
Riduzione della CO₂

Questo beneficio del prato è strettamente correlato a quello precedente, come già detto le piante assorbono CO₂ per il loro fabbisogno.
Considera che l’inquinamento prodotto da qualsiasi operazione fatta sul prato, per mantenerlo in ottime condizioni, è stata abbondantemente ammortizzata in termini di inquinamento.
Si stima che un tappeto erboso sano è in grado di assorbire circa 2 kg x m² (metro quadro) di CO₂ al giorno, nel caso il prato sia sotto stress idrico riduce la sua attività del 50%.
Controllo dell’erosione

L’erosione del suolo, con le sue conseguenze, sono sempre all’ordine del giorno qualvolta si presentano eventi atmosferici particolari, legati all’acqua e al vento.
I problemi più grossi sono legati l’acqua che sgretola lo strato superficiale del terreno e penetra in profondità durante le piogge, slegando le particelle che formano il terreno.
Questo non succede su un terreno dove è presente un prato perché l’effetto della pioggia viene annullato dalle foglie e successivamente dalle radici.
Si è visto che una superficie coperta da un buon 70% di tappeto erboso contrasta efficacemente l’effetto erosivo del vento sul suolo.
La biodiversità che si sviluppa intorno ad un prato
Il prato spesso passa per un ambiente piatto e monotono, ma questo non è la rappresentazione della realtà.
Il prato può creare un ecosistema per tutti gli organismi presenti nel sottosuolo o sulle piante.

Naturalmente per avere questo tipo di beneficio dobbiamo per un attimo distaccarci dai canoni standard del mantenimento di un prato e approcciare più uno stile più “selvatico”, magari aggiungendo aiuole o bordure intorno al prato.
Facendo così avremo interazioni con:
- Piante a piccoli fiori per avere un aspetto visivo più variegato e naturale e beneficiare anche di una maggiore stabilità ecologica;
- Una comunità di insetti benefici, come api, farfalle, scarabei e altri insetti. Questi svolgono un ruolo cruciale nell’impollinazione delle piante, contribuendo alla biodiversità della zona;
- Microrganismi del suolo, batteri, funghi e altri organismi, svolgono un ruolo chiave nella decomposizione della materia organica contribuendo al ciclo dei nutrienti e alla salute del suolo;
- Alcuni uccelli e piccoli mammiferi che trovano un habitat ideale. Gli uccelli come merli, pettirossi e codirossi trovano cibo tra l’erba, insetti e semi, e possono nidificare al riparo dalla vegetazione. Piccoli mammiferi come topi e talpe possono scavare tunnel nel tappeto erboso, influenzando la struttura del suolo ma rovinando l’uniformità del terreno.
Abbattimento della soglia nociva del rumore
Quando senti parlare di inquinamento sicuramente non lo associ a quello acustico.
L’inquinamento acustico può causare molti problemi all’uomo ma soprattutto alla fauna locale.
L’inquinamento acustico può interferire con i processi vitali degli animali e causare danni all’udito, mentre per l’uomo può portare a gravi problemi di salute, come spasmi arteriosi e disturbi cardiaci.
Avere un prato può attenuare i rumori fino al 20-30%, contribuendo a un ambiente più silenzioso e salubre.
Ritorno di sostanza organica nel suolo
La principale fonte di sostanza organica proviene dal residuo del taglio, con la decomposizione ritorna nel terreno una grossa fonte di concime.
Tieni presente che non ne devi abusare di questa abbondanza di sostanza organica perché lasciare troppo scarto sul prato può far scaturire attacchi fungini.
Se usata con saggezza si può determinano la formazione di humus, stimolare l’attività dei microrganismi e migliorare le caratteristiche chimiche e fisiche del suolo.
Purificazione dell’aria da agenti inquinanti
Attraverso le foglie le specie da tappeto erboso, come molte altre piante, sono in grado di assorbire emissioni tossiche prodotte dalla combustione di gas di scarico quali l’ossido di carbonio (CO) e gli ossidi d’azoto (NO).
Un ettaro di tappeto erboso è in grado di assorbire centinaia di chili di anidride solforosa (SO₂) nell’arco di un anno.
Riduzione del pulviscolo atmosferico
Attraverso le foglie le specie da tappeto erboso, come molte altre piante, sono in grado di assorbire emissioni tossiche prodotte dalla combustione di gas di scarico quali l’ossido di carbonio (CO) e gli ossidi d’azoto (NO).
Polveri e fumo possono essere “catturati” dalle foglie del prato, grazie alla formazione di condensa sulla lamina fogliare ed alle precipitazioni atmosferiche, tornare al terreno e qui rimanere intrappolate.
Se vuoi approfondire l’argomento ti lascio il link ad un articolo che ne spiega la natura: https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/p/pm10-particolato-atmosferico-o-polveri-sottili
La purificazione dell’acqua
Il prato può essere paragonato ad un depuratore che trattiene le impurità e rilascia dell’acqua decisamente più pulita.
Questa purificazione avviene nella zona dove sono situate le radici, per la presenza di microrganismi utili nella demolizione di molte sostanze chimiche nocive.
Valore terapeutico e riduzione dello stress

Le piante, e la vegetazione in generale, abbassano la pressione sanguigna, riducono la tensione muscolare, migliorano l’attenzione e riducono i sentimenti di paura, di rabbia o di aggressività.
Studi dimostrano che strutture come ospedali che hanno pazienti con stanze con vista su giardini guariscono più rapidamente rispetto a pazienti con simili patologie ricoverati in stanze senza vista esterna.
Lo stesso accade con persone che vivono o lavorano in ambienti aperti sul verde, questi recuperano più rapidamente da eventuali stress, trovano maggiore soddisfazione sul lavoro, sono meno affetti da emicranie e in generale più produttivi rispetto a chi vive ed opera in città.
Su bambini con disturbi da deficit dell’attenzione/iperattività che vivono e crescono in aree con spazi verdi manifestano sintomi molto più ridotti, sono più sereni ed affrontano con maggiore efficacia le difficoltà.
L’effetto terapeutico della manutenzione del prato

Anche la manutenzione diretta del prato e, più in generale le attività di giardinaggio, hanno un effetto terapeutico positivo per chi le pratica.
Sono difatti attività incluse in molti programmi di riabilitazione, dei carcerati, e utilizzate con successo per curare o recuperare la condizione fisica da alcune malattie o per stimolare la mobilità negli anziani.
Oltre alla sensazione di appagamento che una dura giornata di lavoro sul prato può trasmettere dopo aver prefissato un obbiettivo, per esempio lo sfalcio dell’erba, e averla portata al termine con successo.
Valore per la comunità
Il prato e gli spazi verdi aumentano la bellezza di un determinato quartiere e valorizzano le proprietà immobiliari.
In un quartiere con spazi verdi ben curati è più facile socializzare, creare un’atmosfera di comunità ed incrementare di conseguenza la sicurezza degli abitanti.
Un sistema efficace per valorizzare un’abitazione è quello di corredarla con un bel prato ed un bel giardino oltre al fatto che un potenziale acquirente, che valuta l’acquisto di una casa, è disposto a pagare fino all’11,3% in più rispetto al prezzo base se l’abitazione ha un bel prato.
Il prato come luogo per fare attività fisica
Il prato è il luogo ideale per svolgere attività fisiche come fare yoga, correre o giocare.
L’esercizio fisico all’aria aperta è fondamentale per mantenere una buona salute fisica e mentale.
Il prato offre una superficie morbida che riduce l’impatto sulle articolazioni durante l’esercizio.
Barriere antincendio
Un prato verde non contribuisce ad alimentare un incendio come nel caso di vegetazioni arbustive o arboree.
Quindi in aree boschive naturali il sistema migliore per proteggerle da potenziali incendi, consiste nel circondarle di aree verdi mantenute a tappeto erboso.
I contro di avere un prato
Avere un prato può sembrare un’ottima scelta, con solo lati positivi ma ci sono pochi ma pesanti contro da considerare.
“Non è sempre tutto oro quel che luccica”, perché avere un prato richiede impegno, tempo e risorse per la sua manutenzione.
Con il prato non si scende a patti per questo molte persone abbandonano il desiderio al solo pensiero.
Ma aspetta prima di prendere una decisione, vedi prima quali sono i contro e valuta tu stesso.
Manutenzione e tempo richiesto
Avere un prato richiede un impegno costante per mantenerlo in condizioni ottimali: tagliare l’erba regolarmente, annaffiare, concimare e controllare le infestanti sono attività che richiedono tempo e dedizione.
Inoltre, avere un prato significa affrontare costi e sforzi continui per garantire che rimanga sano e attraente, rendendo questa scelta impegnativa per chi ha poco tempo a disposizione.
Consumo di acqua
Avere un prato richiede un notevole consumo di risorse.
Per mantenere un prato sano e verde, è necessario un uso costante di acqua specialmente durante i periodi di siccità, assume maggiore gravità questo aspetto considerando che in Italia nel 2024 ci sono città che a stento hanno l’acqua potabile tutto l’anno.
Inoltre, avere un prato implica l’uso di concimi, diversi in base alla specie da prato e al periodo in cui si concima, per garantire la crescita uniforme dell’erba.
Avere un prato comporta quindi un impegno significativo in termini di risorse che possono rendere la sua gestione costosa.
Costi generali
Avere un prato comporta diversi costi economici che possono essere considerati tra i principali contro.
Innanzitutto, le spese iniziali per la semina di un prato possono essere significative, includendo acquisto di semi, concimi, terriccio e strumenti vari e eventuali.
Inoltre si aggiungono i costi continui nell’anno per la manutenzione di un prato e delle attrezzature, irrigazione, taglio, concimazioni possono accumularsi nel tempo.
Questi oneri economici devono essere valutati attentamente prima di decidere di avere un prato.
Come ridurre i contro
Non ti scoraggiare, come ti avevo anticipato, i contro sono pochi ma impegnativi.
Però posso aiutarti!!!
Che sia chiaro non ho la panacea a tutti gli svantaggi evidenziati prima però posso consigliarti delle strategie per ridurre il più possibile i contro rendendoli più leggeri e smart.
Scegli semi e piante più resistenti
E se ti dicessi che è possibile avere un prato verde e rigoglioso senza l’uso di massicce quantità di acqua.
La scelta non è ovvia ne semplice perché ogni specie di erba si adatta a diverse condizioni del terreno, esposizione e clima.
Scegli semi o miscele contenenti:
- Alcune microterme (Festuca, Loietto e Poe);
- Tutte la macroterme (Cynodon, Bermudagrass, Paspalum e Pennisetum).
Quelle che accomuna queste specie è la loro resistenza a periodi lunghi di siccità, la preferenza a esposizione a zone soleggiate e una manutenzione leggermente minore.
Per le zone del Centro e Nord Italia ti posso consigliare:
- Il MACISTE ha il 80% di Festuca, 10% di Loietto e il 10% di Poa, tutte queste varietà lo rendono molto tollerante al caldo e alla siccità ma allo stesso tempo bello da vedere grazie alla foglia mediamente fine e il colore verde scuro.
- Il ROYAL BLUE PLUS conserva le caratteristiche principali del precedente prodotto ma in più si adatta meglio a zone a mezz’ombra, ha una foglia più stretta, ha un colore più scuro, è molto resistente al calpestio oltre ad avere la caratteristica del seme conciato (per piante molto più resistenti alla nascita).
Per le zone del Centro e Sud Italia ti consiglio:
Tutte le macroterme, la più famosa è la Gramigna ma ti posso assicurare che esistono altre specie adatte a molteplici scenari.
Ciò che accumuna le macroterme è la fortissima adattabilità ai terreni più poveri, alle condizioni più estreme, alla colonizzazione degli spazi vuoti in poco tempo e alla possibilità di utilizzare minime quantità di acqua.
Hanno anche punti deboli come l’ingiallimento della pianta nel periodo invernale e un aspetto meno gradevole.
Se sei interessato a saperne di più sulle diverse specie di macroterme e su come utilizzarle al meglio nel tuo giardino, ti consiglio di leggere il nostro articolo “Macroterme: guida alla coltivazione” dedicato a questo argomento
Manutenzione intelligente
La manutenzione intelligente di un prato sfrutta le tecnologie disponibili unite a pratiche consapevoli per evitare sprechi garantendo al contempo un prato verde e sano.
Evitare sprechi di acqua
Quando si irriga il prato non ti affidare solo sui consigli di amici o su dati generici che trovi ovunque.
Ogni prato è un mondo a sé, per questo con il passare del tempo devi acquisire le abilità necessarie per capire quando è il momento più opportuno per innaffiare il prato o quante volte nella settimana va ripetuta l’operazione.
I sensori di umidità sono un aiuto fondamentale per capire il grado di umida del terreno e di conseguenza poi capire se il prato ha bisogno di acqua o meno.
In questo processo di apprendimento può esserti utile consultare il nostro articolo “Come innaffiare il prato: quanto e quanto farlo” per acquisire le basi di una corretta irrigazione del prato.
Evitare sprechi nella concimazione del prato
In commercio trovi concimi con lo scopo di spingere determinate caratteristiche in base alle stagioni.
Per esempio un concime distribuito a Marzo non può essere lo stesso che verrà distribuito a Giugno: il primo deve incentivare la crescita della pianta il secondo deve preparare il prato allo stress causato dal caldo.
Inoltre cerca sempre i prodotti migliori e banalmente diffida di quelli economici, “chi più spende meno spende”.
La tecnologia dei concimi è sempre in evoluzione, per questo oggi trovi prodotti con una cessione degli elementi nutritivi controllata nel tempo, così facendo diminuiscono il numero di passaggi da fare sul prato ma la quantità del prodotto.
Come esempio ti porto il SUMMER K, un concime adatto alle concimazioni pre-estive, con una confezione da 2 kg copri tranquillamente 70/80 m² di prato con una cessione di 90 giorni.
Tramite un rapido calcolo, considerando che attualmente ha un costo intorno i €15,00, una sola distribuzione viene all’incirca €0,19 al m²; penso che sia un prezzo ragionevole da affrontare.
Per approfondire come scegliere e utilizzare al meglio i concimi in ogni stagione ti consiglio di leggere il mio articolo su “Concimare il prato per nutrire il tuo giardino“.
La bilancia dei pro e contro di avere un prato
Prima di prendere la decisione definitiva se realizzare o meno il tuo prato, è utile avere una visione d’insieme di tutti gli aspetti analizzati.
La tabella qui sotto riassume in modo schematico ogni punto trattato nell’articolo, permettendoti di pesare oggettivamente i pro e contro di avere un prato in casa.
RICORDA: non esiste una risposta giusta per tutti, l’importante è prendere una decisione consapevole basata sulle tue specifiche circostanze.
Aspetto | PRO | CONTRO |
Temperatura | Regola la temperatura, riduce picchi termici tramite evapotraspirazione. | |
Ossigeno e CO₂ | Produce ossigeno (5m² per 1 persona al giorno) e assorbe CO₂ (2kg/m² al giorno). | |
Erosione | Controlla l’erosione del suolo da acqua e vento (70% copertura efficace). | |
Biodiversità | Crea ecosistema per insetti, uccelli, microrganismi e piccoli mammiferi. | |
Rumore | Riduce l’inquinamento acustico del 20-30%. | |
Sostanza organica | I residui del taglio diventano concime naturale e formano humus. | |
Purificazione dell’aria | Assorbe CO, NO, SO₂ (1 ettaro assorbe centinaia di kg/anno di SO₂). | |
Pulviscolo | Cattura polveri e fumo attraverso condensa sulle foglie. | |
Salute mentale | Riduce stress, pressione sanguigna, tensione muscolare. Effetti terapeutici. | |
Sicurezza | Barriera antincendio naturale in aree boschive. | |
Attività fisica | Superficie morbida ideale per yoga, corsa, giochi. | |
Valore immobiliare | Aumenta il valore delle proprietà fino all’11,3%. | |
Acqua | Purifica l’acqua trattenendo impurità grazie ai microrganismi delle radici. | Alto consumo di acqua, specie durante siccità. |
Manutenzione | Attività terapeutica con senso di appagamento. | Richiede impegno costante: taglio, irrigazione, concimazione, controllo infestanti. |
Costi | Spese iniziali significative (semi, concimi, attrezzi) + costi continui di manutenzione. |

I vantaggi e le sfide di avere un prato
In sintesi, avere un prato offre numerosi vantaggi come l’estetica, il miglioramento della qualità della vita e uno spazio verde per il relax e le attività all’aperto.
Tuttavia presenta anche delle sfide da non sottovalutare, tra cui l’impegno nella manutenzione, il consumo d’acqua e i costi di gestione.
Prima di decidere è importante riflettere su questi aspetti e valutare se i pro superano i contro.
La decisione spetta a te.
Però se vuoi avere un prato tutto tuo testando in prima persona tutti i vantaggi visti prima hai dalla 2 imperdibili occasioni:
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